Graph Search : quello che gli altri non dicono

graph_post_img580x428

Il 15 Gennaio 2013 Mark Zuckerberg, ha presentato alcune novità riguardo la sua piattaforma.

Graph Search https://www.facebook.com/about/graphsearch

In sostanza un motore semi-semantico interno a Facebook, al quale chiedere risultati attengendo dai dati residenti dentro il portale stesso.
Andando subito al dunque, la reazione è stata quella di paragonare questa operazione ad un inizio di concorrenza a Google. Niente di più sbagliato, poichè sebbene il conversion trackin è reale, ci sono veramente pochi punti in comune con le attività che i due colossi possono trarne. Mentre il primo è da anni che ha raffinanto ed evoluto tale pratica, la novità introdotta da Facebook si ‘limita’ a presentare dati che son sempre stati presenti all’interno del social network. Alcuni di essi erano già fruibili per coloro che lavorano con l’adv, ed è vero che la vendita di posizionamento dentro le ricerche è uno dei business più diffusi, ma anche vero che alcuni dubbi sula reale utilità di Graph Search emergono anche solo dalla visione del keynote di Zuckerberg. Che gli amici possan essere tra i testimonial più affidabili per le mie scelte è pur vero, ma non devo passare attraverso un social network per saper il tipo di esperienza abbiano vissuto riguardo un particolar soggetto. D’altro canto per altri tipi di ricerca Google si è sempre rivelato superiore, ed esistono tonnellate tra siti, app e portali che nel tempo si sono verticalizzati su specifiche ricerche, come tripadvisor, 2spaghi, solo per citarne alcuni.
Mi si potrebbe obiettare che Facebook conosce pure il colore dei riflessi del tuo iride, con tutti i dati che aiutano la profilazione del singolo utente, ma da tempo anche Google si è mosso in questo senso, con Gmail e tutta la suite di programmi webbased e Google+ poi; di sicuro l’opzioni di Optimized CPM messa a disposizione per le campagne adv va proprio in questa direzione.

Concludendo, di per s’è e per ora Graph Search è inutile per l’utente finale. Sicuramente però il suo uso alimenterà la complessità di informazioni sui grafi di interconnessione tra utenti misurandone preferenze e abitudini e indirizzerà ancora più ricerche verso Bing che Facebook usa per le ricerche fuori i suoi confini social.

jb

joviberton

Nel digitale da sempre, come sviluppatore, responsabile di progetto, responsabile di risorse, digital product design. Mi interesso di tutto quello che gravita attorno a me e che stuzzica la mia curiosità. Anglofico per eccellenza, decisamente naif, sono alla costante ricerca di qualcosa di nuovo su cui perdere nottate.

More Posts - Website

Follow Me:
TwitterFacebookLinkedIn