Perchè non ha più senso parlare di ‘internet’ nel 2012

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Bruce Sterling da 5 semplici ragioni: Apple, Google, Amazon, Facebook, e Microsoft.

Molte persone usano, come abbraviazione, riferirsi a ‘internet’ per indicare una grande varietà di cose in relazione con questi canali.
‘Internet’ può significare la cultura creata e diffusa su internet, il LOLCATZ, i meme, ecc (‘ad internet piace questo genere di cose.’). ‘Internet’ può significare la sua stessa infrastruttura, la sua velocità e distribuzione (‘Internet è così lento in questo momento’). ‘Internet’ può riferirsi all’industria che la costruisce, ai consumatori e alle compagnie B2B che di fatto posseggono tutto lo spazio semi pubblico attraverso cui ci trasciniamo (‘internet vuole disintermediare i blablabla’).

E ci sono centinaia di volte che troviamo facile dire “L’internet fa” o “Sembra che Internet sia” o qualunque cosa che faccia intendere che sia un attore del gioco.

E forse che era disponibile. Forse in un sistema distribuito come questo, ha senso utilizzare “Internet” come uno stand-in per gli agenti causali che sembrano essere inerenti alla rete senza appartenere ad alcun singolo nodo. Forse è come in una folla o una aggregazione di storni, le relazioni dinamiche tra gli individui risultano essere più importante delle cose stesse.

Ma nel 2012, quel modo di parlare, se mai fosse stato disponibile, non lo è più.

E ci sono 5 ragioni per questo: Apple, Google, Amazone, Facebook e Microsoft.
Ora, quando diciamo “Internet” o “smartphone” o “computer” normalmente intendiamo qualcosa che si avvicina a questi nomi, o a tutti loro.

Se non altro questo è quello che Bruce Sterling pensa.
Nella sua conversazione con Jon Lebkowsky su WELL sulla situazione del mondo, classifica “Lo Stack”, lo chiama così, come “alcune gruppi che nel 2013 che sembranno divertirsi”

Lo Stack. Nel 2012 ha sempre meno senso parlare di “Internet”, “il business dei PC”, “telefono”, “Silicon Valley” o “i media”, ed ha molto più senso intendere solo Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft. Questi cinque grandi attori americani organizzati verticalmente stanno riplasmando il mondo a loro immagine.

Se siete Nokia o HP o un produttore di elettronica giapponese, loro ti hanno rubato tutto l’ossigeno. Ci saranno un bel po’ di cose che accadranno tra queste cinque entità nel 2013. Non hanno mai pensato di competere testa a testa, e sono tutti affascinati dalla “frammentazione”.

E come sarà il mondo che stanno creando? Ecco cosa penso: La vostra tecnologia funziona perfettamente all’interno del singolo attore e , almeno per ora, all’interno del mondo dei suoi alleati. Ma sarà perfettamente incompatibile verso i suoi concorrenti.

Nel momento in cui si sta cercando di fare qualcosa che non ha alcuna ragione per non funzionare, invece semplicemente non lo fa e non c’è niente da fare se non cambiare qualche pezzo di software per adattarsi più ordinatamente all’interno del singolo brand?

Ne succederanno di cose: il 2013 come l’anno dei ponti rotti in modo tattico.

articolo originale
La foto di Bruce è di Chris Cameron

joviberton

Nel digitale da sempre, come sviluppatore, responsabile di progetto, responsabile di risorse, digital product design. Mi interesso di tutto quello che gravita attorno a me e che stuzzica la mia curiosità. Anglofico per eccellenza, decisamente naif, sono alla costante ricerca di qualcosa di nuovo su cui perdere nottate.

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